Acquistare un pianoforte verticale usato richiede perizia: come possiamo assicurarci di aver trovato il pianoforte giusto?
Quando esaminiamo un pianoforte usato vogliamo prestare attenzione a certi dettagli, in grado di informarci sulla qualità e sullo stato di conservazione dello strumento.
Esame dell’esterno del pianoforte
La panca imbottita
Il pianoforte è accompagnato dalla sua panca imbottita originale? Se le gambe dello sgabello sono uguali a quello dello strumento per forma, materiale e colore, allora la risposta è sì. Può sembrare un particolare poco rilevante, dopo tutto il pianoforte suonerà altrettanto bene anche se il musicista utilizza un’altra seduta; la significanza delle presenza dello sgabello originale consiste nel fatto che indica come l’attuale proprietario si sia preso cura del pianoforte.

Sgabello per pianoforte verticale
Esame della tastiera
I tasti suonano tutti: un controllo piuttosto ovvio ma fondamentale. Assicurati che tutti i tasti suonino come ci si aspetta che sia. Inoltre presta attenzione al colore dei tasti: più io strumento è stato suonato, più i tasti saranno scoloriti. In particolare, osserva la differenza di colore tra i tasti della parte centrale della tastiera, quelli che vengono toccati con più frequenza, e quelli alle sue estremità; più il colore differisce, più il piano è consumato.

Tastiera di pianoforte Yahama
I martelletti
Scoperchia il piano e osserva i martelli che battono sulle corde: la loro usura si manifesta sotto forma di solchi sui martelletti, scavati in corrispondenza del loro punto di contatto con le corde. Più profondo il solco, maggiore l’usura del piano.

martelletti pianoforte verticale
Ispezione dell’interno della parte bassa del piano
I ponticelli
Osserva la tavola di legno che si trova di fronte alle gambe del musicista. Questo pannello è di solito apribile, esercitando al giusta pressione su delle molle accessibili sul suo bordo superiore. La rimozione di questo pannello ti consente di esaminare il telaio del pianoforte. Vuoi assicurarti ora che il ponticello di legno, la parte che trasmette la vibrazione dalla corda al telaio di ghisa, non presenti fratture in corrispondenza dei punti di inserimento dei perni che entrano in contatto con le corde. Esistono due ponticelli, quello del registro dei bassi, più piccolo e in posizione frontale, e quello del registro degli alti, che si posizione dietro quello dei passi e percorre il pianoforte nella sua intera lunghezza, rendendo la sua eventuale riparazione molto più complessa.
La riparazione di un ponticello del registro dei bassi è consigliata solo se si tratta di un piano dotato di qualche valore speciale o affettivo, e solo in casi straordinari per quello del registro degli alti.
Non vuoi assolutamente vedere tracce di muffa sul legno, o di ruggine sulle corde.

telaio pianoforte verticale
La tavola armonica
Dietro al telaio risiede la tavola armonica, in legno di abete. La presenza di crepe nella tavola armonica è meno grave che nei ponticelli, ma è comunque bene verificarne la presenza o meno.
Idealmente muovi leggermente il piano con l’aiuto di qualcuno per poterne osservare il retro. Utilizza una torcia elettrica per rendere più facile l’identificazione di eventuali crepe. Vedrai le travi di rinforzo, dette costole, disposte lungo la tavola armonica. Se la tavola armonica non dovesse essere in perfetto stato, la colla di qualcuna delle costole potrebbe essersi deteriorata, creando un suono sibilante. Questo problema non è troppo complesso da risolvere per un restauratore, con l’applicazione di nuova colla o di spessori.

tavola armonica pianofore verticale
Ispezione dell’interno della parte alta del piano
Il pannello superiore del pianoforte può essere rimosso. Apri il coperchio e verifica l’eventuale esistenza di qualche perno o meccanismo a molla – i pianoforti esibiscono una certa varietà riguardo a questo elemento specifico – e una volta chiaro come procedere, apri il pianoforte. A questo punto stai osservando la meccanica dello strumento. Puoi aspettarti che sia sporco, è raro che un pianoforte casalingo venga pulito al suo interno. Abbi cura di verificare che nulla sia marcio o evidentemente spezzato.
Verifica lo stato delle bretelline corrispondenti a ciascun tato, potrebbero essere rotte, anche se la loro sostituzione non dovrebbe essere problematica.
Evita il piano se vedi tracce di muffa o ruggine.
Chiama un accordatore
L’investimento per l’acquisto di un pianoforte, anche usato, rimane consistente. Un accordatore professionista, per un prezzo ragionevole, vi accompagnerà e fornirà il suo parere competente sullo stato dello strumento.
Il trasporto
Una volta acquistato il pianoforte, non metterne in pericolo immediatamente l’incolumità cercando di muoverlo personalmente. Il trasloco di oggetti di tale stazza è una sfida logistica complicata e può mettere in pericolo l’incolumità del pianoforte e anche delle persone.
Rivolgiti sempre a una ditta specializzata, iscritta all’albo dei trasportatori e fornita di assicurazione, competenze e strumenti adeguati